Nella cultura italiana è stato una delle figure intellettuali più rilevanti. Muore all’età di 89 anni.
Professore emerito alla Sapienza di Roma ma anche dedito alla vita politica del Paese tra il ’79 e l’80. Alberto Asor Rosa ha fatto parte della vita culturale e politica italiana, lasciando un segno indelebile nella storia. Per la Letteratura italiana Einaudi ha preso il ruolo di direttore, ma per essa ha pubblicato anche diversi libri di natura saggistica, narrativa e politica.
Chi era Asor Rosa?
La Repubblica annuncia la morte dell’intellettuale Alberto Asor Rosa all’età di 89 anni, senza citarne le cause. Critico e storico della letteratura italiana, Asor Rosa era considerato una delle figure di spicco del ‘900, che è sempre stato al centro della storia culturale dell’Italia.
Professore ordinario di Letteratura italiana all’Università La Sapienza di Roma, più tardi ha avuto anche un ruolo importante nella politica quando ha ricoperto la carica di deputato per il PCI dal 1979 al 1980.
Le sue pubblicazioni
Alberto ha diretto la Letteratura italiana Einaudi e ha pubblicato anche diversi libri come “Scrittori e popolo”, “Genus italicum”, “Stile Calvino”, “Storia europea della letteratura italiana”, “Breve storia della letteratura italiana”, “Machiavelli e l’Italia” e “L’eroe virile. Saggio su Joseph Conrad”.
Tra i saggi di natura politica invece ricordiamo: “Le due società. Ipotesi sulla crisi italiana” e “La guerra. Sulle forme attuali della convivenza umana”. Tra i suoi libri di narrativa ci sono anche “L’alba di un mondo nuovo”, “Storie di animali e altri viventi”, “Assunta e Alessandro”, “Racconti dell’errore” e “Amori sospesi”.